Ecco perché i LED di stato sono la tua rovina
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Piccolissimi, colorati, discreti – abilissimi nel passare inosservati. I LED di stato sono i silenziosi compagni delle nostre giornate, parte integrante delle abitazioni moderne che, come è noto, sono ormai ricchissime di elettrodomestici e dispositivi elettrici. In pratica, ciascuno di noi vive in case sempre più connesse, circondato da device che consumano energia anche quando se ne restano lì, spenti, immobili e temporaneamente dimenticati.
Ricordiamo che i LED di stato sono quelle piccole luci che segnalano l’accensione, lo stand-by o il funzionamento di un dispositivo: sebbene il consumo energetico di un singolo LED sia di poco conto, la somma dei consumi di tutti i LED presenti in casa – il cosiddetto “consumo cumulativo” - diventa invece una fonte costante e sottovalutata di spreco energetico. Si stima infatti che, in un'abitazione media, si possa arrivare addirittura a decine di LED di stato che restano accesi anche quando i relativi oggetti non vengono utilizzati.
Ridurre tali consumi nascosti non soltanto alleggerisce la bolletta, ma ha un impatto positivo su diversi fronti: contribuisce a preservare le risorse naturali, limita le emissioni nocive per il pianeta e migliora persino il comfort domestico.
LED di stato: la luce che non ti lascia mai al buio
Televisore, computer, mini-aspirapolvere, router del Wi-Fi, caricabatterie del telefono, assistente vocale, forno a microonde, spazzolino elettrico, bollitore, robot aspirapolvere, macchinetta del caffè… Ad eccezione di alcuni, questi dispositivi restano in stand-by per la maggior parte della giornata. Ma il loro LED di stato rimane sempre acceso, consumando inutilmente energia elettrica.
C’è poi un altro importante fattore da considerare: durante la notte, in una stanza buia, queste piccole luci possono disturbare la qualità del riposo o rendere più difficoltoso addormentarsi, “spezzando” l’atmosfera e l’intimità della casa. E se è pur vero che siamo ormai abituati al loro fioco ma costante bagliore, ciò non significa che evitarlo non aumenterebbe il nostro grado di comfort.
Sapevi che, secondo Phyllis Zee, neurologa e direttrice del Center for Circadian and Sleep Medicine presso la Feinberg School of Medicine della Northwestern University, la presenza di luce in orari notturni mantiene il cervello in stato di allerta e rende più difficile l’accesso alla fase di “deep sleep”, ossia di sonno profondo?
La dottoressa segnala, come anche confermato da un recente studio pubblicato su The Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), che “una sola notte di esposizione a un'illuminazione moderata della stanza durante il sonno può compromettere la regolazione del glucosio e quella cardiovascolare, fattori di rischio per le malattie cardiache, il diabete e la sindrome metabolica. È quindi importante che le persone evitino o riducano al minimo la quantità di esposizione alla luce nella fase di riposo.”
La ricercatrice spiega infine che una condizione di pieno buio è ideale per dormire ma che, se questa non può essere ottenuta, è perlomeno importante evitare che le luci siano bianche o blu, mantenerle vicine al pavimento e quanto più possibile lontane dalle persone.
Come gestire questi silenziosi consumatori di energia con le soluzioni Freedompro
Fastidiosi per il comfort e nocivi per il portafoglio: i LED di stato possono e dovrebbero essere gestiti in modo ottimale, ma la verità e che spegnere completamente i dispositivi non è semplice come sembra: molti elettrodomestici e oggetti connessi, specialmente quelli di più recente fabbricazione, non dispongono infatti di alcun pulsante on/off, e bisognerebbe quindi staccare la relativa spina dalla presa di corrente.
Le prese di corrente, però, sono molto spesso in posizioni poco pratiche o addirittura impossibili da raggiungere, come per esempio dietro a grandi armadi o pesanti mobili. Non si tratta quindi di una soluzione sostenibile!
La risposta è nella gamma Smart Modules di Freedompro e, più precisamente, nei Moduli Smart Outlet: relè intelligenti, connessi via Wi-Fi e certificati Matter che permettono di gestire l’energia direttamente dalla presa di corrente (perché la automatizzano!), rendendo smart anche i dispositivi non IoT presenti in casa.
Cosa significa? Che grazie all'app Freedompro potrai spegnere o accendere i dispositivi collegati alla presa con un semplice tap sullo schermo del tuo smartphone, senza necessità di accedere fisicamente alla spina o al device. Se lo desideri, potrai anche automatizzare accensione e spegnimento delle prese definendo una specifica automazione – o Habit, come la chiamiamo in Freedompro. Dal divano, dal letto, dalla vasca da bagno: ovunque tu sia, avrai così una gestione completa dei tuoi oggetti, evitando inutili sprechi energetici (puoi monitorarli in real time o per storico attraverso la nuova funzione “Consumi” recentemente rilasciata) e sperimentando un più elevato grado di comfort domestico.
Infine, non dimenticare che i Moduli Smart – come tutta la gamma Smart Modules di Freedompro – sono compatibili con i principali sistemi di domotica, come Apple HomeKit, Amazon Alexa e Google Home, così da garantire un controllo integrato e personalizzato di tutti i tuoi ambienti. Con un semplice comando vocale o tocco sullo smartphone, potrai non solo ridurre il consumo energetico, ma anche gestire la tua casa in modo più intelligente e sostenibile.
È il momento di dare un taglio alle lucine inutili e ai fastidi che portano con sé!